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Il progetto Ad Alta Voce Porta Palazzo, coordinato dal Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia (FISSUF) in collaborazione con la Fondazione per la Scuola, ha come obiettivo l’introduzione della lettura ad alta voce condivisa nelle scuole e la valutazione dell’impatto qualitativo e quantitativo che questa genera.

PROGETTO

Il progetto Ad Alta Voce Porta Palazzo coniuga la sperimentazione didattica nelle classi dell’IC Torino II con la ricerca empirica sul campo. Docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado propongono attività di lettura intensive nelle classi campione. Tutor dell’Associazione Nausika e dell’Associazione Pratika Onlus accompagnano i docenti nella sperimentazione, mentre assegnisti di ricerca dell’Università degli Studi di Perugia, sotto la supervisione del referente scientifico Federico Batini, monitorano le attività e valutano gli impatti.

Il progetto, avviato nell’a.s. 2021-2022 e ora nel pieno della sua seconda annualità, vede nuovamente coinvolto l’IC Torino II con l’adesione di un numero di classi tale da poter costruire una logica di istituto.

A questo si affianca l’IC Regio Parco, che attraverso una forma di “contaminazione” positiva, sta partecipando alla formazione e alle attività del progetto.

OBIETTIVI

Gli obiettivi del progetto Ad Alta Voce Porta Palazzo:

  • Integrare la lettura ad alta voce di insegnanti per bambini e bambine, ragazzi e ragazze come pratica quotidiana e sistematica;
  • Favorire l’apprendimento e la padronanza della lingua italiana attraverso l’esposizione alle storie;
  • Promuovere l’inclusione e favorire l’integrazione nell’ambiente scolastico e sociale;
  • Compiere un’azione equitativa attraverso l’esposizione dei bambini e delle bambine alla lettura ad alta voce.
  • Migliorare le competenze relazionali ed il benessere complessivo di studenti e studentesse;
  • Facilitare processi di sviluppo cognitivi, psicologici, identitari ed emotivi.

Nello specifico in questo secondo anno di progetto si intende proseguire con l’attività di lettura ad alta voce nelle classi, come pratica quotidiana e sistematica per consolidare le pre-competenze sviluppate, migliorare la padronanza della lingua italiana di chi è già stato coinvolto e di chi è al primo anno di questa esperienza.

Si continueranno a sostenere e implementare le competenze degli insegnanti attraverso la formazione.
La ricerca, che affianca la sperimentazione nelle classi, permetterà di verificare gli effetti cumulativi di questa pratica didattica.

ATTIVITÀ

Lo strumento principale del progetto è la formazione dei docenti con una duplice funzione di motivazione e capacitazione. Il coinvolgimento dell’intero consiglio di ciascuna classe partecipante vuole sottolineare come le pratiche di lettura siano trasversali e abilitanti alla comprensione e al raggiungimento degli obiettivi per tutte le discipline.

Il percorso formativo si realizza in modalità blended, con momenti in presenza e incontri a distanza. La formazione prevede dei momenti comuni all’intero gruppo di docenti coinvolti tesi a motivare al progetto e a specificarne senso e significato (in avvio) e a trarre un bilancio del percorso formativo (in chiusura).

La formazione si concentra su pratiche, tecniche, modalità e strategie operative per la lettura ad alta voce. Propone approfondimenti sugli effetti della lettura ad alta voce, in relazione agli obiettivi ministeriali e alle evidenze riguardanti la disposizione alla lettura autonoma e alle specifiche bibliografiche.

Il percorso è differenziato per coloro che si avvicinano al progetto per la prima volta (formazione base) o per coloro che sono ormai al secondo anno di progetto (catalogo formativo con 10 appuntamenti di approfondimento tematico).
Fondamentale per comprendere nel dettaglio cosa avviene, quali risultati e benefici si producono, per testimoniare gli effetti, per darne conto alle e agli insegnanti e alle famiglie è l’azione di ricerca che è connaturata e strettamente collegata con l’intervento.

Il monitoraggio e la valutazione si realizzano in primis attraverso rilevazioni in entrata e uscita (confrontando i risultati dei gruppi coinvolti con gruppi “di controllo”) per misurare i risultati in termini linguistici, di comprensione del testo, competenze emotive, relazionali, funzioni e abilità cognitive e altri elementi immediatamente traducibili in successo scolastico.
Questi risultati sono integrati da importanti elementi qualitativi (incontri di monitoraggio, diari di bordo…) utili per raccogliere la percezione di tutti gli attori in gioco.

Il secondo anno di progetto permetterà di realizzare una misurazione longitudinale degli effetti per valutare quanto la costanza e la continuità della pratica possano produrre effetti cumulativi sulle principali aree indagate.

Documenti di approfondimento

Brochure Ad Alta Voce Porta Palazzo – I anno


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