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Processo al liceo classico

Processo al liceo classico

RESOCONTO DI UN'AZIONE TEATRALE
Ugo Cardinale e Alberto Sinigaglia, 2016

C’è chi sostiene che il liceo classico debba essere abolito perché obsoleto, inutile o perfino dannoso e chi sostiene, invece, che sia l’unica scuola in grado di sviluppare la capacità di analisi e fornire quindi gli strumenti per affrontare con successo le complessità del presente. Chi ha ragione? Per cercare una risposta equilibrata, fondata sulle argomentazioni talvolta provocatorie, ma sempre stimolanti dei detrattori e su quelle, mai dogmatiche, dei sostenitori, la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo ha organizzato un “processo al liceo classico”. Ne sono stati protagonisti, assieme a un Pubblico ministero e a un Avvocato difensore d’eccezione (l’economista Andrea Ichino e lo scrittore, semiologo e filosofo Umberto Eco), alcuni testimoni altrettanto d’eccezione (matematici, scienziati, filosofi e scrittori), una vera e propria Corte, e tanti licei classici. Tante voci, tante diverse opinioni, tante valide ragioni hanno potuto esprimersi e alla fine la Corte ha emesso la sentenza: il liceo classico è assolto dalle accuse ma, se vuole superare la crisi delle iscrizioni, dovrà aprirsi maggiormente alle innovazioni, abbandonare certe rigidità d’impostazione e affiancare allo studio dei classici altre materie, indispensabili per affrontare la società del futuro.

Saggi di Luciano Canfora, Ugo Cardinale, Tullio De Mauro, Ivano Dionigi, Umberto Eco, Andrea Ichino, Gabriele Lolli, Marco Malvaldi, Stefano Marmi, Adolfo Scotto di Luzio e Alberto Sinigaglia.

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