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Il progetto europeo KIDS4ALLL prevede un consorzio di partner e stakeholder provenienti da 17 paesi dell’UE ed extraeuropei e ha come obiettivo il rafforzamento e la valorizzazione delle competenze transculturali e interdisciplinari nell’ottica del lifelong learning. La Fondazione per la Scuola, in questo partenariato agisce come linked partner dell’Università degli Studi di Padova.

PROGETTO

Il progetto KIDS4ALLL è stato finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 Work Programe SC6 “L’Europa in un mondo che cambia – società inclusive, innovative e riflessive”, con particolare riferimento al tema 5 che riguarda le sfide di integrazione per i bambini migranti nei contesti educativi. Il consorzio KIDS4ALLL, rappresentato dall’Università di Torino come istituzione beneficiaria, è composto da partner e stakeholder provenienti da un totale di 17 paesi dell’UE ed extraeuropei che si estendono su tre continenti. L’iniziativa è stata lanciata ufficialmente il 1° aprile 2021 per la durata di 36 mesi.

KIDS4ALLL si basa sul presupposto generale che tutti dovrebbero avere il diritto e l’opportunità per tutta la vita di accedere a un’istruzione di alta qualità. Il progetto mira quindi a promuovere e favorire l’acquisizione e la trasmissione di competenze che sono state definite dall’UE nelle 8 aree tematiche chiave all’apprendimento permanente (alfabetizzazione, multilinguismo, competenze numeriche, scientifiche e ingegneristiche, competenze digitali e tecnologiche di base, competenze interpersonali e capacità di imparare nuove competenze, cittadinanza attiva, imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale), implementando metodi di apprendimento con strumenti online e offline.

A questo scopo si propone un metodo di apprendimento in 3 fasi, che prevede in primo luogo l’acquisizione di conoscenze, seguita da una formazione di abilità su come trasmettere quanto appreso ad altri studenti con formati analogici o digitali (blog, podcast, presentazioni, video); infine, la co-creazione e trasmissione di contenuti da parte degli studenti stessi, nella prospettiva di un maggiore coinvolgimento attivo nel proprio processo di apprendimento e formazione nonché in quello dei loro coetanei. Di conseguenza, il progetto testerà, in fasi successive, un nuovo metodo di apprendimento in una varietà di scuole e altri contesti di apprendimento per un totale, nel contesto italiano, di 3 scuole primarie, 3 scuole secondarie di primo grado, 3 scuole secondarie di secondo grado tra istituti tecnici e professionali, 3 scuole per adulti (CPIA), 4 associazioni e 1 oratorio. In totale è previsto che parteciperanno alla fase pilota incirca 850 studenti e più di 100 insegnanti e/o educatori in 9 contesti nazionali (Germania, Grecia, Norvegia, Israele, Italia, Spagna, Turchia, Ungheria).