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  5. CONDIVIDERE PAROLE, COSTRUIRE STORIE

Condividere parole, costruire storie: Lettura ad alta voce, Orientamento narrativo e Autobiografia ragionata è un progetto che si basa su sperimentazioni di metodologie innovative orientate al contrasto della dispersione scolastica. Destinatari dell’azione sono i docenti dei CPIA afferenti alle città di Torino, Genova e Savona e i docenti degli Istituti serali collegati ai CPIA. Il progetto si sviluppa seguendo una logica pluriennale e ha l’obiettivo di fornire, alle e ai docenti dei CPIA, competenze e strumenti per intervenire e supportare i propri studenti con modalità personalizzate e collaborative.

PREMESSA

Il progetto, realizzato dall’Associazione Pratika, è promosso dalla Fondazione per la Scuola in accordo con gli Uffici Scolastici Regionali per il Piemonte e per la Liguria; rientra nel programma Città dell’Educazione, lanciato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo a Torino, Vercelli, Genova e Savona con l’obiettivo di promuovere l’educazione e l’istruzione come strumenti chiave per lo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese.

I CPIA

Sin dalla loro istituzione, i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) si sono configurati come istituzioni educative chiamate a gestire contesti caratterizzati da un’elevata complessità sistemica e da criticità che trascendono i tradizionali fattori socioeconomici e culturali.

L’utenza di tali centri non si connota soltanto per condizioni di marcato svantaggio socioculturale, ma rappresenta un’articolata e dinamica configurazione di soggetti accomunati da traiettorie esistenziali e formative frammentate: individui con background migratorio, percorsi scolastici pregressi contraddistinti da insuccessi formativi e, sempre più frequentemente, soggetti che necessitano di una prima, autentica opportunità di inclusione sociale e cognitiva.

Il personale dei CPIA è chiamato a un’azione educativa complessa e multidimensionale, che si sostanzia nella capacità di intercettare e rispondere tempestivamente alle emergenze territoriali e alle istanze delle comunità locali.

L’obiettivo strategico è quello di predisporre dispositivi formativi e strumenti educativi funzionali all’accoglienza, all’orientamento e all’istruzione di soggetti che richiedono percorsi di ricostruzione e riconfigurazione delle proprie competenze strumentali e cognitive, al fine di esercitare pienamente i propri diritti di cittadinanza.

È il caso, per esempio, dei minori stranieri non accompagnati, per i quali il Vademecum operativo del Ministero dell’Interno prevede la presa in carico proprio da parte dei CPIA.

PRIMA EDIZIONE

Luglio 2023 – Dicembre 2024

Il percorso formativo è durato diciotto mesi e ha accompagnato docenti ed educatori nell’acquisizione e sperimentazione di tre metodi pensati per rafforzare la relazione educativa e sostenere il percorso di apprendimento degli studenti dei CPIA.

Il cammino è iniziato con la lettura ad alta voce, uno strumento che ha permesso di creare momenti di condivisione in classe: attraverso le storie è stato possibile favorire lo sviluppo linguistico, stimolare la partecipazione e costruire un clima positivo all’interno dei gruppi.

Si è poi lavorato sull’autobiografia ragionata, per aiutare gli studenti a rileggere il proprio vissuto e a dare senso alle esperienze, rafforzando la consapevolezza di sé e delle proprie possibilità.

Il percorso si è concluso con la formazione sull’orientamento narrativo, grazie alla quale i docenti hanno potuto sostenere gli studenti nella definizione dei propri obiettivi personali e professionali, nella scoperta delle proprie risorse e nella costruzione di una visione progettuale del futuro.

Tre strumenti diversi ma complementari, che hanno permesso di offrire agli studenti un supporto concreto, favorendo un apprendimento più consapevole e partecipato.

SECONDA EDIZIONE

Gennaio 2025 – Giugno 2025

Nel 2025 il progetto si è configurato in una fase di consolidamento e sedimentazione delle pratiche pedagogiche innovative, con particolare attenzione alle metodologie della lettura ad alta voce e dell’orientamento narrativo. Tale processo di stabilizzazione metodologica si accompagna a un parallelo percorso di sviluppo professionale docente, incentrato sull’elaborazione di unità di apprendimento orientative e sulla conseguente strutturazione di dispositivi valutativi ad hoc.

Nel semestre gennaio-giugno 2025 è stato programmato un ulteriore intervento formativo rivolto ai docenti già coinvolti nelle precedenti fasi progettuali, con l’obiettivo di approfondire e potenziare le competenze già acquisite. Contestualmente, sono state previste azioni mirate all’inclusione di nuovi docenti non precedentemente afferenti al progetto, mediante un percorso di recupero formativo strutturato e integrato, volto a garantire un’omogenea diffusione delle competenze e delle metodologie innovative.