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Il nuovo volume della nostra collana editoriale approfondisce il ruolo dei dati e della ricerca educativa nel riconoscere e contrastare la dispersione scolastica. Un lavoro multidisciplinare che mette a disposizione strumenti, analisi e prospettive per trasformare le evidenze in azione educativa. Il volume sarà al centro di due momenti di approfondimento, il 16 dicembre a Torino e il 20 gennaio 2026 a Roma.

CHE COS’È?

La Scuola Che Legge Sé Stessa – Il valore dei dati e della ricerca educativa per l’analisi e il contrasto della dispersione scolastica è il nuovo volume pubblicato da Fondazione per la Scuola, casa editrice Il Mulino.

Curato da Veronica Mobilio, responsabile dell’Unità Ricerca di Fondazione per la Scuola, e nato dalla prima Call for Paper nazionale dell’Unità Ricerca, il volume La Scuola Che Legge Sé Stessa raccoglie 14 contributi scritti da 33 autrici ed autori provenienti da 18 istituzioni diverse tra università, enti di ricerca, fondazioni, e organizzazione della società civile.

La collezione dei singoli contributi, selezionati e approvati con doppio referaggio da parte del Comitato Scientifico del volume, è legata dal filo rosso della dispersione scolastica, nella sua forma sia esplicita che implicita, e dalla necessità di utilizzare i dati come strumenti per riconosce, raccontare ed affrontare la dispersione nelle sue diverse dimensioni.

I ricercatori e le ricercatrici in sociologia, economia dell’educazione, statistica, pedagogia, psicologia, neuroscienze, ingegneria gestionale, e valutazione delle politiche pubbliche che hanno partecipato al volume hanno messo in comune approcci teorici, strumenti metodologici, analisi ed esperienze operative per affrontare la sfida della dispersione scolastica. Il risultato è un volume con una prospettiva rigorosa e operativa, capace di tradurre le evidenze empiriche in interventi equi ed efficaci.

DI COSA PARLA?

La Scuola Che Legge Sé Stessa tratta uno dei fenomeni più urgenti dei sistemi educativi contemporanei: la dispersione scolastica come abbandono precoce del sistema scolastico. Lo fa ponendo attenzione al tema dei dati, che non sono intesi solamente come numeri o strumenti di controllo, ma come mezzi indispensabili e potenti capaci di raccontare e restituire alle scuole una narrazione di sé stesse, dei bisogni formativi della loro popolazione studentesca, e delle sfide che affrontano tutti i giorni.

Il volume nasce dal bisogno di restituire alla comunità scientifica e educante una lettura multidisciplinare del fenomeno della dispersione scolastica, che tenga in considerazione prospettive, metodi di indagine, e implicazioni operative diverse ma complementari.

Le quattro sezioni tematiche in cui è suddiviso il volume riflettono le principali prospettive analitiche con le quali il fenomeno viene analizzato ed affrontato negli studi sulla dispersione scolastica.

La prima sezione racconta le disuguaglianze sociali, la povertà educativa e i contesti di vulnerabilità associati alla dispersione scolastica, e raccoglie cinque contributi che affrontano i fattori socioeconomici e culturali, e l’impatto delle condizioni del contesto entro il quale gli studenti crescono e studiano.

La seconda sezione raccoglie tre contributi che si focalizzano sui fattori individuali, psicosociali e scolastici vissute dagli studenti a rischio: il clima scolastico, le relazioni con i propri pari e gli insegnanti, e la motivazione.

La terza sezione si concentra sui percorsi scolastici non lineari, guardando a ritardo scolastico, percorsi discontinui e insuccesso, e si forma di tre contributi che analizzano come la bocciatura, la posticipazione, e le scelte familiari e istituzionali possano avere un impatto sul fenomeno della dispersione scolastica.

La quarta sezione infine affronta modelli predittivi, dati e strumenti per il contrasto alla dispersione scolastica. I tre contributi della sezione insieme offrono uno sguardo d’insieme sul fenomeno della dispersione implicita ed esplicita in Italia, sulla sua concettualizzazione, e su come identificarla precocemente per prevenirla.

All’interno del volume, viene proposta una chiave di lettura che distingue i contributi orientati ad una comprensione analitica del fenomeno rispetto ai contributi che offrono uno sguardo più operativo e progettuale. Questa interpretazione permette di valorizzare la multidisciplinarità dei contributi del volume, che offrono sia una comprensione analitica del fenomeno sia delle proposte applicative nel territorio italiano.

A CHI È RIVOLTO?

La Scuola Che Legge Sé Stessa è un volume rivolto a tutti coloro che operano nel sistema educativo a diversi livelli, e che vogliano approfondire il tema della dispersione scolastica.

Operatori e operatrici nelle scuole, docenti, e dirigenti possono esaminare in profondità quali sono i fattori che impattano il fenomeno della dispersione scolastica, dal livello micro al livello macro, quali sono i segnali da attenzionare per prevenirla, e quali sono le pratiche messe in atto oggi.

Ricercatori e ricercatrici che si occupano di temi educativi possono scoprire nuovi dati, metodi e tecniche utilizzati per l’analisi e la comprensione del fenomeno nel contesto italiano.

Il volume è nato per rispondere a bisogni diversi per tutti i lettori, per rafforzare la capacità delle scuole di leggere sé stesse e di trasformare la conoscenza in azione educativa.

PARTECIPA ALLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME A TORINO O A ROMA!

Martedì 16 dicembre dalle 15:00 alle 18:00 il volume verrà presentato nella Sala Incontri in Piazza Gian Lorenzo Bernini, 5 a Torino.

La presentazione verrà introdotta da Giulia Guglielmini, presidente di Fondazione per la Scuola, e da una presentazione del volume di Veronica Mobilio, curatrice del volume e responsabile dell’Unità Ricerca di Fondazione per la Scuola. Alcuni autori e autrici del volume presenteranno le varie sezioni in una tavola rotonda moderata da Giulia Guglielmini, per concludere con una discussione da parte di alcuni rappresentanti del comitato scientifico.

La presentazione, rivolta principalmente ad operatori e operatrici nel sistema educativo, è aperta al pubblico previa registrazione.

Per saperne di più:

Martedì 20 gennaio, dalle ore 14:30 alle 17:00 il volume sarà presentato alla Biblioteca e Centro Documentazione INVALSI a Roma (Via Ippolito Nievo 35, piano zero).

La presentazione verrà introdotta da Roberto Ricci, presidente di INVALSI, e da una presentazione del volume di Veronica Mobilio, curatrice del volume e responsabile dell’Unità Ricerca di Fondazione per la Scuola. In questa presentazione, alcuni autori e autrici del volume presenteranno le varie sezioni del volume e riceveranno i commenti dei discussants selezionati tra i membri del Comitato Scientifico. A seguito di una discussione aperta al pubblico, la presentazione si chiuderà nuovamente con Roberto Ricci.

La presentazione è rivolta principalmente a ricercatori e ricercatrici, e sarà disponibile un link per seguire la presentazione da remoto.

Per partecipare si prega di scrivere al seguente indirizzo: uff.statistico@invalsi.it mettendo nell’oggetto “Presentazione Libro 20 gennaio” specificando se la partecipazione sarà in presenza oppure online.

VUOI SAPERNE DI PIÙ?

Il volume è disponibile in libreria, ma puoi anche scaricarlo da casa nella sua versione Open Access, visita la sessione dedicata sul nostro sito.
Per ulteriori approfondimenti sul volume, sugli autori e sul metodo, ti invitiamo a leggere l’articolo disponibile nella sezione news.

Per Approfondire il programma dell’evento di presentazione del prossimo 20 gennaio presso il Centro Documentazione INVALSI vi invitiamo a consultare questo link.

Documenti di approfondimento

Presentazione del volume “La scuola che legge sé stessa. il valore dei dati e della ricerca educativa per l’analisi e il contrasto della dispersione scolastica”


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