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  5. LINEup ad Atene 2025: comprendere le disuguaglianze educative attraverso i dati longitudinali

In qualità di coordinatori del progetto europeo LINEup, anche noi della Fondazione per la Scuola abbiamo preso parte all’evento internazionale che si è tenuto il 17 ottobre 2025 ad Atene in Grecia. Un’occasione di riflessione collettiva sul ruolo dei dati longitudinali nell’analisi delle disuguaglianze educative.

Organizzato dal Computer Technology Institute and Press “Diophantus” (CTI), dal Centre of Planning and Economic Research (KEPE) e da University of Piraeus Research Centre (UPRC), l’evento “Understanding Educational Inequalities through Longitudinal Data” dello scorso 17 ottobre ha rappresentato una piattaforma unica per il dialogo sul tema delle disuguaglianze educative, riunendo accademici, policy maker e docenti.

I partecipanti si sono confrontati con i risultati del progetto LINEup, discutendone le implicazioni politiche ed esplorando percorsi di collaborazione per promuovere l’equità educativa attraverso i dati.

Dopo i saluti iniziali da parte di Eirini Pittara (Ministero dell’Istruzione greco) e di Michael Paraskevas (Università del Peloponneso), Veronica Mobilio (responsabile dell’Unità di Ricerca presso Fondazione per la Scuola), ha tenuto un intervento relativo all’importanza dei dati longitudinali per le politiche educative, evidenziando quanto esplorato attraverso il progetto LINEup. In seguito, Emmanuele Pavolini (Università degli Studi di Milano) ha presentato lo stato dell’arte dei dati longitudinali in Europa, a cui ha fatto seguito la presentazione di Ilaria Lievore (ricercatrice presso Fondazione per la Scuola) del LINEup Education Data Explorer, uno strumento digitale realizzato nell’ambito del progetto al fine di facilitare l’identificazione e l’esplorazione dei dataset mappati in tutta Europa.

La seconda parte della mattinata ha visto la strutturazione di due tavoli di discussione.

Il primo panel ha visto la partecipazione (in presenza e online) di Emmanuele Pavolini (Università degli Studi di Milano Statale), Gianluca Argentin (Università degli Studi di Milano Bicocca), Martin Neugebauer (Università di Karlsruhe) e Luis Ortiz (Università Pompeu Fabr), che hanno discusso i risultati, le potenzialità e i limiti dei dati longitudinali esistenti, evidenziando gli sforzi di armonizzazione compiuti nell’ambito del progetto LINEup ed offrendo approfondimenti critici sulle sfide e sulle opportunità metodologiche.

Il secondo panel ha visto la partecipazione (in presenza) di Konstantinos Dimopoulos (Università del Peloponneso), Katja Upadyaya, (Università di Helsinki) e Marta Soler-Gallart (Università di Barcellona), che hanno presentato casi di studio su come i dati longitudinali possano informare e migliorare le politiche e le pratiche educative.

La mattinata si è conclusa con l’intervento di Bartek Lessaer (Project Officer della Commissione Europea), che ha evidenziato punti di forza e sfide del progetto di ricerca, mentre il pomeriggio ha visto la strutturazione di workshop paralleli rivolti a docenti, ricercatori e policy maker.

Il workshop rivolto a docenti di scuola primaria e secondaria, dal titolo Unpacking Educational Inequalities: A Model for Understanding Student Outcomes & Engagement, ha esplorato le pratiche inclusive e le strategie didattiche che favoriscono il coinvolgimento e il senso di appartenenza degli studenti, coniugando lo sguardo di ricerca con la prospettiva di chi vive concretamente l’aula scolastica.

Il workshop rivolto a ricercatori in ambito educativo, dal titolo Strengthening Research on Education by Using Longitudinal Data, è stato incentrato sulle metodologie, l’armonizzazione dei dati e le ricerche comparative che usano i dati longitudinali.

Il workshop rivolto a policy maker di ambito educativo, dal titolo Challenges & Opportunities for Implementing a Longitudinal Data System, si è focalizzato su come tradurre i dati in politiche in senso efficace, tenendo conto di esigenze, opportunità e sfide dei contesti educativi.

L’evento ha riunito più di cento persone attorno al tema dell’importanza dell’utilizzo dei dati longitudinali per studiare le disuguaglianze educative e agire per costruire una scuola più equa per tutti. Noi della Fondazione per la Scuola rinnoviamo il nostro impegno nel costruire dati e strumenti che possano supportare interventi educativi mirati e inclusivi, per contribuire in maniera attiva alla riduzione delle disuguaglianze e delle disparità educative.